Negli ultimi anni, l’interesse scientifico e mediatico verso il disturbo dello spettro autistico (ASD) è cresciuto notevolmente, parallelamente all’incremento dei casi diagnosticati. Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia 1 bambino su 77 (di età compresa tra 7 e 9 anni) presenta disturbi dello spettro autistico, con una prevalenza di quattro volte maggiore nei maschi rispetto alle femmine.
Questa condizione può influenzare negativamente lo sviluppo, il comportamento e le relazioni sociali dell’individuo, spingendo medici e genitori a cercare opzioni terapeutiche che siano efficaci e con minimi effetti collaterali.
L’olio di cannabis: un’opzione promettente per l’autismo
I derivati della cannabis stanno emergendo come un’opzione terapeutica alternativa per i sintomi legati all’autismo, specialmente negli Stati Uniti, dove 14 Stati permettono ai medici di prescrivere cannabis medica per trattare forme gravi di autismo. Questi casi includono manifestazioni di aggressività, depressione e difficoltà nel controllo motorio.
Uno studio pubblicato nel gennaio 2021 su Nature.com da ricercatori israeliani ha esplorato gli effetti dell’olio di cannabis su un gruppo di adolescenti affetti da autismo. Dopo sei mesi di trattamento, i risultati sono stati notevoli, dimostrando miglioramenti significativi in sintomi quali convulsioni, tic, depressione, agitazione e collera.
I risultati dello studio
I benefici riportati sono stati sorprendenti:
- Indipendenza: il 42,9% dei partecipanti è riuscito a vestirsi e lavarsi autonomamente, contro il 26,4% iniziale.
- Qualità della vita: il 66,8% ha dichiarato di condurre una vita soddisfacente, rispetto al 31,3% prima del trattamento.
- Miglioramento del sonno: dal 3,3% al 24,7% dei pazienti ha riportato un sonno migliore.
- Maggiore concentrazione: il livello di attenzione è aumentato dallo 0% al 14%.
Il miglioramento generale ha coinvolto oltre l’80% dei pazienti, secondo le testimonianze dei genitori.
Prospettive future nella ricerca sui cannabinoidi
L’efficacia dei cannabinoidi, come il cannabidiolo (CBD), è stata studiata anche per altre patologie neurologiche, come l’epilessia. Una revisione scientifica del 2015 ha evidenziato che il CBD può ridurre le convulsioni nei pazienti resistenti ai trattamenti convenzionali. Tuttavia, restano aperte domande sulla sicurezza e sull’efficacia a lungo termine, rendendo necessarie ulteriori ricerche cliniche e studi controllati.
Un passo significativo è stato l’introduzione di Epidiolex, il primo farmaco a base di cannabis approvato per il trattamento dell’epilessia e della sclerosi multipla.
Il ruolo dell’Olio di CBN® Special Gold CBD Full Spectrum®
Il nostro prodotto, l’olio di CBN® Special Gold CBD Full Spectrum®, rappresenta una soluzione naturale e priva di effetti psicotropi significativi (grazie al contenuto di THC inferiore allo 0,02%). Questo olio può offrire supporto ai soggetti affetti da autismo, aiutandoli a gestire meglio gli stimoli esterni, ridurre i tic nervosi, affrontare le esplosioni di rabbia e vivere una vita quotidiana più serena.
Conclusioni e approfondimenti
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